Finalmente tra I monumenti più amati dai turisti ne troviamo uno nella mia città: Torino. Il Museo Egizio racchiude i cimeli provenienti dall’antica civiltà del Nilo ed è secondo solo a quello del Cairo. Tra una mummia e un papiro andiamo a scoprire qualcosa in più.
- La storia del Museo Egizio di Torino inizia nel lontano 1630, con l’acquisto della Mensa Isiaca, una tavoletta bronzea, da parte di Carlo Emanuele I di Savoia.
- Nel 1759, il re Carlo Emanuele III inviò in Egitto il botanico Vitaliano Donati per acquisire reperti archeologici. Donati portò a Torino diverse statue e papiri.
- La collezione egizia sabauda subì un’importante espansione nel 1824, quando il re Carlo Felice acquistò la collezione di Bernardino Drovetti, console di Francia in Egitto. La collezione Drovetti comprendeva oltre 5.000 reperti, tra cui la statua di Ramses II.
La fondazione del museo:
- Il Museo Reale d’Antichità Egizie fu fondato ufficialmente nel 1824, con sede nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze a Torino.
- Nel 1869, il museo fu trasferito nella sua attuale sede, il Palazzo del Collegio dei Nobili.
Lo sviluppo del museo:
- Nel corso del XIX e XX secolo, il museo ha continuato ad espandere la sua collezione grazie a donazioni, scavi e acquisizioni.
- Oggi il Museo Egizio di Torino ospita circa 40.000 reperti, tra cui la Sala delle Mummie, la Sala dei Gioielli e il Tempio di Ellesiya.
- Il museo è considerato uno dei più importanti al mondo per la civiltà egizia ed è una delle principali attrazioni turistiche di Torino.
Eventi importanti:
- 2001: Inaugurazione del nuovo allestimento del museo.
- 2012: Restauro della Sala delle Mummie.
- 2015: Apertura del Museo Diffuso, che permette di visitare alcuni reperti del museo in diverse sedi della città di Torino.
Il Museo Egizio di Torino oggi:
- Il Museo Egizio di Torino è un museo pubblico e un centro di ricerca di fama internazionale.
- Il museo offre una varietà di servizi educativi e didattici, tra cui visite guidate, laboratori e conferenze.
- Il museo è impegnato nella conservazione e valorizzazione del suo patrimonio e nella promozione della conoscenza della civiltà egizia.
Che dire, vi aspettiamo a Torino.